In passato avevamo parlato della poco fortunata Hillman Imp, vettura nata all’inizio degli anni '60 per contrastare il successo della Mini prodotta dalla BMC. Il modello del Gruppo Rootes, purtroppo non riuscì ad eguagliare il successo della piccola auto ideata da Issigonis, risultando una perdita per l'azienda che finì per essere acquisita dalla Chrysler, che... Continue Reading →
L’ultima creatura di Pigozzi
Il marchio francese Simca, non è nuovo su Storie di Vecchie Auto, avevamo infatti, già analizzato la storia della 1100 e della sportiva Abarth-Simca. Tuttavia dobbiamo annoverare tra i modelli più importanti anche la 1000, sia per il successo riscontrato in termini di vendite, sia perché rappresenta l’ultimo modello ideato e fortemente voluto dal fondatore... Continue Reading →
L’auto dei due mondi – Part. 2
Nel precedente articolo, parlavamo del progetto C2 di Chrysler, e del ruolo fondamentale che rappresentava e, sicuramente possiamo affermare che aveva un compito difficile, poiché doveva essere in grado di attirare clienti completamente opposti in due diversi continenti. La Horizon europea a marchio Chrysler-Simca, ebbe un avvio di vendite positivo, per poi arrestarsi, soprattutto a... Continue Reading →
L’auto dei due mondi – Part. 1
Progettare un auto, per due mercati completamente diversi: questo era l'obbiettivo del progetto "C2" avviato da Chrysler nella prima metà degli anni 70. La vettura definitiva, per il mercato europeo, venne presentata nel 1977 e, il suo nome, era Horizon. La vettura era compatta, con una lunghezza di 3,96 m e, il suo compito era quello... Continue Reading →
La prima Italiana
Scavando nella storia dell'auto si trovano avvenimenti pressoché sconosciuti, ma non meno importanti. Ogni impresa, che sia a lieto fine o meno, merita di essere ricordata e, questo sito si propone di raccontare la storia di chi ha creato prodotti, ma anche innovazioni, che però non sono arrivate fino a noi, o meglio sono arrivate... Continue Reading →
L’ultima Talbot
Il marchio Talbot, fondato nel 1903 da Adolphe Clément con l'aiuto finanziario di Lord Charles Chetwynd-Talbot, rimase attivo dal 1905 fino a dopo il secondo conflitto mondiale, quando il gruppo Rootes, allora proprietario del marchio, decise di dismetterlo. Diverso il destino della divisione francese che, acquistata dall'industriale Antonio Lago, divenne Talbot-Lago e, proseguì la sua attività fino... Continue Reading →