La storia della A. G. Alfieri, fondata da Giuseppe Alfieri nel 1925 a Milano, può essere considerata, per il breve periodo in cui rimase attiva, una meteora nel panorama automobilistico. Tuttavia questo marchio, ai più sconosciuto, merita di essere ricordato poiché con esso è stata introdotta una innovazione incredibile per l’epoca, che tutt’oggi è ampiamente usata nel settore delle quattro ruote, ovvero lo schema delle sospensioni a ruote indipendenti.
Alfieri con il modello Tipo 1, realizzato nel laboratorio dell’Istituto Feltrinelli di Milano con motore Chapuis Dornier a quattro cilindri in linea da 1.094 CC e 14 cv a 3000 giri/min, introdusse una soluzione estremamente moderna per l’epoca, un vero e proprio caposaldo dell’innovazione automobilistica. La vettura venne prodotta in pochi esemplari e, due anni più tardi arrivò un’evoluzione di quest’ultima, la Tipo 2 Super Sport, che adottò un nuovo motore 1074 CC dotato di compressore Cozette con 20 cv di potenza, oltre a sospensioni anteriori riviste con molle elicoidali al posto della balestra trasversale, montata sul modello precedente. Nonostante lo spirito innovatore e visionario di Alfieri, l’avventura della sua azienda si concluse definitivamente nel 1927.
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