Genialità sfortunata

La storia della Cord iniziò nel 1929, Connersville nell’Indiana, grazie all’estro imprenditoriale di Errett Lobban Cord, già all’epoca proprietario della Auburn, della Duesemberg e della  Lycoming Engines. La prima vettura della casa fu la rivoluzionaria L-29, prodotta dal 1929 al 1932 e, prima auto di serie americana ad avere la trazione anteriore, tuttavia la genialità dell’imprenditore riuscì ad andare ancora oltre.

Il vero capolavoro di Cord nacque nel 1936, e il suo nome era 810, mentre il design della vettura venne curato dal team di Gordon M. Buehrig e presentava una carrozzeria quasi completamente priva di cromature, con il baricentro così basso da non essere  provvista di predellini di aiuto per accedere all’abitacolo, cosa che all’epoca invece, era molto comune. Il motivo del baricentro basso era dovuto all’albero di trasmissione che partiva dal propulsore andando ad azionare le ruote motrici poste in posizione avanzata rispetto a quest’ultimo, soluzione adottata anche da Citroën con la rivoluzionaria Traction Avant.

Il design della carrozzeria, come già detto era moderno, armonioso, con parafanghi avvolgenti di tipo Ponton, termine che identificava quelle vetture dotate di quest’ultimi parzialmente o completamente integrati nella carrozzeria. Sempre all’interno dei parafanghi trovavano alloggio i fari a scomparsa, azionabili da un comando manuale dell’abitacolo, ed erano una vera novità per l’epoca, difatti questa soluzione divenne popolare solo negli anni 60, e dopo la 810, l’unica che li montò prima di tale epoca fu la DeSoto nel 1942.

A livello meccanico la vettura adottava sempre la trazione anteriore ed era mossa da motore V8  prodotto dalla  Lycoming Engines di 4730 CC e 170 cv che spingeva la 810 a oltre 160 km/h, mentre il cambio era un quattro marce. Alla presentazione il modello riscosse molto successo e, seguirono un gran numero di ordini, però ben presto si presentarono problemi di affidabilità che portarono velocemente ad un crollo della domanda. Cord tentò di risollevare le sorti del modello, rilanciando la 810 come 812, presentandola rivista in alcuni dettagli e affiancandola anche dalla versione Convertible, disponibile anche nella gamma del modello uscente, purtroppo anche questa mossa si rivelò vana, ed il marchio Cord scomparve nel 1937.

Sebbene la casa di Connersville fosse scomparsa, la storia della 810/812 non si concluse nel 1937, infatti il progetto della vettura venne acquistato dalla Hupmobile, la quale stava attraversando un periodo di crisi profonda. Quest’ultima trovò nella Graham-Page l’alleato per produrre una vettura comune utilizzando come base di partenza l’avveniristica Cord e, da questa join-venture siglata nel 1939, nacquero rispettivamente la Hupmobile Skylark e la Graham-Page Hollywood, entrambe lanciate nel 1940. Anche questa volta l’anima della Cord non riuscì a riscattarsi, poiché entrambe le vetture si rivelarono un insuccesso e, questo fu da attribuire principalmente, ai ritardi nella produzione. Entrambe le vetture uscirono dai listini nel 1941, e sempre quell’anno terminò anche l’attività del marchio Hupmobile.

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