Se pensiamo alle utilitarie degli anni 60 che circolavano per il bel paese sicuramente vengono a mente, in primis, le Fiat 500 e 600 tra le più diffuse. In realtà in quel periodo si fece strada una piccola vettura tedesca prodotta dalla NSU; il suo nome era Prinz. Alla fine degli anni 50 quest’ultima si affacciò sul mercato senza catturare troppo l’attenzione; la sua rivincita arrivò, però, negli anni successivi. Ma veniamo con ordine, la Prinz nacque ufficialmente nel 1958 alla Neckarlsum Strickmaschinen Union, casa automobilistica fondata nel 1873 e tra le più antiche in Germania.
La prima Prinz non era niente di speciale, aveva piccole dimensioni, la linea del tetto alta e un motore posteriore raffreddato ad aria da 20 CV, che le conferiva prestazioni assai modeste. Al salone di Francoforte del 1961 la NSU presentò poi la serie Prinz 4, la più venduta ed amata di questo modello. La linea fu rivista e, trasse ispirazione in maniera evidente dalla americana Chevrolet Corvair (ovviamente con dimensioni più contenute), era squadrata, robusta e rassicurante. Dal punto di vista meccanico lo schema motore e trazione posteriore rimase il medesimo, mentre il propulsore aumentò di cilindrata e arrivò a 30 CV.
La vettura diventò a tutti gli effetti un’automobile confortevole ed affidabile e, furono proprio queste caratteristiche, a fare della Prinz 4 un successo. Successo che durerà per un decennio e lascerà pressoché inalterata la linea, anche se va detto che, nel 1967 uscì la seconda serie, le cui modifiche maggiori furono nel frontale con paraurti nuovo e un baffo che collegava i fari circolari. Dalla Prinz 4 derivarono il modello 1000, con cilindrata maggiorata e una lunghezza del corpo vettura aumentata di 30 cm, il motore era un quattro cilindri raffreddato ad aria che erogava 43 CV garantendo prestazioni di tutto rispetto; quest’ultime saranno ulteriormente incrementate nelle versioni sportive TT con potenze che arrivarono a 85 CV. Nel 1965 nacque la Typ110, ancora più grande della 1000, con nuovo motore da 53 CV e nel 1967 la Prinz 1200 che a causa di un peso maggiore non aveva prestazioni migliori della 1000. Tutte le versioni del modello e le sue derivate uscirono dai listini nel 1973. Vennero assemblate in tutto 1.200.000 esemplari di tutta la gamma, di cui 650.000 Prinz 4.
Il marchio NSU entrò in crisi a causa del modello RO80 con motore rotativo Vankel, la cui progettazione portò ad un grande investimento da parte della piccola azienda, senza però trovare il riscontro commerciale sperato. L’epilogo arrivò, prima con l’assorbimento della NSU da parte di Volkswagen e, infine, con la chiusura definitiva del marchio nel 1977.
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