La Polonia non è famosa per essere costruttore di auto proprie, infatti prevalentemente conosciamo la sua storia automobilistica tramite modelli Fiat, costruiti per la maggior parte nello stabilimento di FCA a Tichy, dove oggi escono i modelli 500 e la Lancia Ypsilon. Nella storia dell’auto polacca va ricordata, però, la FSO (Fabryka Samochodów Osobowych), che iniziò la sua attività di costruttore partendo dalla produzione su licenza della FIAT 125, ribattezzata 125 P e, proprio dalla base meccanica di quest’ultima, nacque nel 1978 la Polonez, disegnata da Giorgetto Giugiaro.
La linea della vettura era moderna, ma non molto filante, ed era abbinata ad una meccanica vetusta con motore anteriore e trazione posteriore. Per quanto riguarda le motorizzazioni all’inizio si pensò all’adozione di un motore 2000 di cilindrata, ma i problemi finanziari abbinati alle licenze con il marchio FIAT, resero la cosa impossibile e la scelta cadde sul robusto 1500. Il motore 2000 CC arrivò nel 1979, anch’esso era di derivazione torinese, ed equipaggiò buona parte delle Polonez date in dotazione al governo polacco. Lo stesso motore fu utilizzato anche per una versione rally di quest’ultima.
La prima serie fu prodotta dal 1978, e divenne la prima auto est europea in grado di superare i severi crash test USA, cosa che le permise di essere esportata in tutto il mondo. Nel 1983 arrivò il primo aggiornamento stilistico e, venne aggiunto il terzo finestrino laterale. Sempre nello stesso anno venne presentato il prototipo coupé della Polonez, che presentava uno stile molto migliorato rispetto alla berlina. Fu prodotta per un breve periodo e ad oggi rimane la versione più rara della vettura polacca.
Nel 1990 arrivò un ulteriore restyling, molto sostanzioso, che modificò in maniera netta la vettura, soprattutto nel frontale, con uno stile più moderno, anche se non molto originale, infatti si ispirava in parte a quello della Lada Samara seconda serie. Di questo modello ebbe particolare successo in Italia la versione Pick-Up, commercializzata con marchio FSO-Daewoo. Con la seconda serie della vettura al nome Polonez vennero aggiunte le nomenclatura Caro o Atu a seconda del tipo di allestimento e carrozzeria. Sempre in quegli anni la Daewoo prese il controllo della FSO, con l’intento di espandere la propria linea produttiva in europa e, a partire dal 1998, incominciò la produzione del modello Lanos negli stabilimenti polacchi, a cui seguirono negli anni altri modelli del marchio coreano.
La produzione della gamma Polonez arrivò fino al 2002, quando dopo 24 anni di onorata carriera lo storico modello uscì definitivamente di produzione. Il Gruppo FSO- Daewoo rimase successivamente coinvolto nello scandalo della casa madre coreana e venne assorbito dalla General Motors che continuò a produrre le sue vetture nello stabilimento polacco fino al 2011, quando anche la casa americana, in profonda crisi, decise di interrompere ogni tipo di produzione nella sede ex FSO, che ad oggi rimane dismessa. Tracce della storia recente del marchio potete trovarle ancora sul sito ufficiale della casa che ad oggi è ancora funzionante.
Copyright © Storie di Vecchie Auto. All rights reserved.
Rispondi