Ad inizio anni ’60 la divisione italiana del gruppo inglese Rootes, con sede a Milano, era guidata da George Carless, il quale ebbe l’idea di proporre una vettura elegante e sportiva dedicata al mercato locale. L’idea piacque anche al patron Brian Rootes, che commissionò alla carrozzeria Touring il progetto e, nel 1961, fu presentato il primo modello in scala 1:10, ottenendo numerosi consensi da parte della dirigenza.
Lo stile traeva spunto da altri modelli Touring, tra i quali la Lancia Flaminia e la Maserati 3500 GT, ed era costituita da un telaio con sottili tubi d’acciaio, come da tradizione Superleggera Touring. Per rimarcare lo stile italiano dell’auto, le venne dato il nome Venezia.
La vettura fu ufficialmente presentata alla stampa il 12 settembre 1963 proprio a Venezia e, per l’occasione, venne trasportata su una gondola, divenendo la prima auto ad essere portata in piazza San Marco. La stampa accolse calorosamente la sportiva a marchio Sunbeam, ma molti furono, però, in dubbio sul prezzo elevato della vettura, che costava più di una Jaguar MKII, ma non aveva prestazioni strabilianti, anche perché la meccanica era derivata dalla Humber Sceptre e montava un propulsore quattro cilindri da 1592 CC con 88 Cv.
Saranno proprio le modeste prestazioni ed il prezzo elevato a decretare l’insuccesso della vettura che venne prodotta dal 1963 al 1964 in circa 200 esemplari, di cui 145 su meccanica Humber, e le restanti su meccanica Hillman Super Minx. Il flop della vettura comportò una grave perdita sia per il gruppo Rootes che per la Touring, affossata dai debiti, dovuti agli ingenti investimenti per la produzione della vettura, tra i quali, il nuovo stabilimento di Nova Milanese.
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